ORO LA NUOVA BOLLA ?
Prosegue l’andamento positivo dell’ oro che macina record ogni settimana, tanto che uno dei piu’ autorevoli trader mondiali, George Soros, ha definito l’andamento del prezioso metallo come la nuova bolla speculativa che ben presto scoppierà. Infatti secondo il miliardario americano non ci è nessuna attinenza nella crescita del fixing dell’oro con l’economia reale o con l’ effettivo bisogno di possedere un bene rifugio. Naturalmente guardando ai pregressi storici possiamo notare come l’ oro sia sempre stato acquistato in momenti di particolare difficoltà. Ad esempio nel 1929 in Germania si accumulano grossi quantitativi d’ oro visto che la moneta era notevolmente inflazionata e le capacità industriali ridotte al lumicino. Ancora in Ungheria dal 1944 al 1946 la moneta locale, il pengo, ebbe la maggior iperinflazione che nella storia moderna si ricordi. Il valore reale del Pengo diminuiva al valore sbalorditivo del 1000 % al mese, e quando nel 1946 per porre un parziale rimedio ad una situazione disastrose il governo ungherese introdusse il forint, 1 forint era pari a circa 400 ottilioni di pengo. Anche qui si assistette ad una vera e propria ricorsa al bene rifugio, ed infatti chi aveva investito in oro non ebbe grossi problemi anche in una situazione totale di caos finanziario come quella dell’epoca.
Una risposta al fatto che alla domanda se l’oro sia da considerarsi una bolla oppure un boom potrebbe anche essere data da alcune affermazione dichiarate dalla LMBA, l’associazione professionale che raggruppa i maggiori investitori in metalli preziosi. Secondo l’associazione gli investimenti attuali sono circa lo 0,5 % degli investimenti attuali a fronte del 3 % sul totale degli impieghi che avvenivano negli anni 80, del 5 % nel 1968 e del 20 % negli anni 30. Tale penuria di investitori, secondo LMBA, sconfessa in modo assoluto che l’impennata costante del prezzo del metallo aureo sia una semplice bolla. Piu’ che altro l’aumento della richiesta sarebbe correttamente da imputarsi ad una sempre maggiore richiesta degli operatori privati, che a differenza delle banche centrali di ogni stato, detengono una quota irrisoria di oro nelle loro riserve. Quindi ci sarebbe una sempre crescente di domanda di metallo prezioso, soprattutto da numerosi investitori occidentali che non si fidano piu’ della solidità dei governi e neanche delle azioni di borse, considerate troppo pericolose date le recenti problematiche degli ultimi periodi.
La fase ascendente del metallo aureo inizia nel 1999 dopo che per circa un ventennio le quotazioni hanno avuto un marcato trend decrescente. Dal punto piu’ basso, circa 272 dollari l’ oncia, toccato nel 1999 si è avuta una crescita dei prezzi senza eguali, che ha battuto tutti gli indici di borsa nello stesso periodo. I motivi di una crescita tanto vertiginosa sono da ricercarsi in diversi fattori , tra i quali la sempre piu’ crescente domanda da parte dei paesi emergenti , come India , Cina , ecc. , il deprezzamento del dollaro e la crescente inflazione, oltre ad un aumento dell’ uso di strumento finanziari speculativi che hanno come sottostante l ‘oro (etf , Cfd, ecc.)