Non si costruisce più in Italia

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

Non si costruisce più in Italia

Non si costruisce più in Italia, mercato tra i peggiori in Europa nel 2013. Secondo l’Istat sono crollate le costruzioni di nuove abitazioni, con i prezzi che nel frattempo sono ulteriormente calati.

In base a quanto rilevato dall’Istituto di statistica, il numero delle abitazioni nuove è risultato in flessione del 38,2% nel primo trimestre e del 36,2% nel secondo.

L’Eurostat nel frattempo ha comunicato che il prezzo delle abitazioni è sceso dell’1,3% nella zona euro e dello 0,5% nell’Unione europea nel corso del terzo trimestre del 2013, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

In Italia la contrazione dei prezzi è risultata pari al 5,3%.

Eurostat ha diffuso la mappa europea dei maggiori rincari nel terzo trimestre del 2013 :Estonia (+11.1%), Lussemburgo (+6.5%) e Lettonia (+6.2%).

Crollano invece in Croazia (-16.9%), Cipro (-8.0%) e Spagna (-6.4%), mentre in Francia scendono dell’1,4 per cento.

Sempre nel terzo trimestre del 2013, rispetto al precedente, aumento record dei prezzi in Estonia (+5.3%), in Irlanda (+4.1%) e nel Regno Unito (+2.5%).

I ribassi più consistenti, sempre rispetto al secondo trimestre, sono stati in Slovenia, giù del 4.0%, in Danimarca, in calo del 3.3% ed in Romania, in flessione del 2.4%.