Nike, ricavi in crescita secondo trimestre

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

nikeNike ha superato le attese degli analisti registrando nel secondo trimestre dell’esercizio ricavi in crescita del 7,4% a 5,96 miliardi di euro.

L’utile netto, nel periodo compreso tra settembre e novembre, è invece calato del 18% a 384 milioni di dollari, in seguito ad oneri straordinari pari a 137 milioni di euro derivanti dalla vendita di Umbro e Cole Haan.

L’utile per azione nel trimestre, al netto delle voci straordinarie, ha superato le attese del mercato attestandosi a 1,14 dollari, ben 14 centesimi in più rispetto a quanto previsto dagli analisti.

Tramite una nota, il gigante americano di articoli sportivi sottolinea che i ricavi sono in crescita in tutti i settori importanti, in diverse tipologie di prodotto e in tutte le aree geografiche con l’unica eccezione rappresentata dalla Cina (nel mercato asiatico Nike ha registrato un calo dell’11% annuo a 577 milioni di euro).

Il fatturato Nike rallenta anche nell’Europa occidentale, dove registra un calo del 2% a 897 milioni di euro.

Ottimi invece i dati provenienti dagli Stati Uniti: in patria il gruppo americano registra un forte rialzo pari al 17% a 2,4 miliardi di dollari.

Occorre sottolineare che gli ottimi risultati provenienti dagli USA sono influenzati soprattutto dal contratto concluso con la Nfl (National football league).