Nel 2013 boom di poveri in Italia

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

boom-poveri-2013Boom di poveri, taglio delle stime sulla crescita dell’economia e dei consumi per il 2103. Questo il quadro tracciato da Confcommercio sul nostro Paese, che non riesce ad uscire dalla profonda crisi in cui versa, al quale si aggiunge una crescente e preoccupante povertà.

Proprio su quest’ultimo punto si evidenzia che la situazione economica delle famiglie è davvero allarmante.

Secondo Confcommercio il numero di persone povere in Italia nel 2013 sarà superiore a quota 4 milioni, precisamente 4,2 milioni di poveri totali.

Confcommercio ha sottolineato che l’Italia negli ultimi cinque anni ha prodotto circa 615 nuovi poveri al giorno, numeri che purtroppo sono destinati ancora a crescere.

Dal lato macroeconomico, la situazione non è certo migliore: si prevede una flessione dei consumi privati pari al 2,4% nel 2013, mentre nel 2014 si dovrebbe registrare una crescita dello 0,3%.

Ricordiamo che la stima precedente dell’associazione dei commercianti per il 2013 era di una ribasso dei consumi dello 0,9%.

Per quanto riguarda il Pil, dopo il -4,3% del 2012, per l’anno in corso si prevede un calo del Prodotto interno lordo dell’1,7% rispetto ad una contrazione dello 0,8% stimato cinque mesi fa.

Infine viene sfatato un mito, ovvero quello che gli italiani sono dei “lavativi e scansafatiche”: sia i lavoratori dipendenti che i professionisti e autonomi, nel 2011 hanno lavorato in media 1.774 ore ciascuno, ovvero il 20% in più dei francesi e il 26% in più dei tedeschi.

I lavoratori autonomi o professionisti in Italia lavorano quasi il 50% in più di quello dipendente, 2.338 ore contro 1.604, corrispondenti a circa tre mesi in più.