Moody’s taglia il rating della Spagna

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L’agenzia di rating statunitense Moody’s ha tagliato il rating della Spagna da “A3” a “Baa3”, lasciando intravedere ulteriori possibili downgrade nel breve, che significherebbero passaggio in territorio “junk”, ovvero spazzatura.

Moody’s prevede di concludere la revisione entro un tempo massimo di tre mesi.

Ai motivi che hanno portato al declassamento della Spagna, innanzitutto c’è ovviamente la decisione di chiedere prestiti per 100 miliardi di euro, con l’obiettivo di procedere alla ricapitalizzazione delle proprie banche, cifra che è però risultata due volte superiore rispetto a quanto previsto dalla stessa Moody’s in precedenza.

L’agenzia americana sottolinea inoltre che i prestiti ottenuti, comporteranno la notevole crescita del debito del Paese, con un rapporto debito-Pil in rialzo a circa il 90% nel 2012, e che continuerà a crescere fino al 2015.

Tra gli altri fattori che hanno portato al taglio del rating della Spagna, ci sono il limitato accesso ai mercati finanziari e la sempre più debole economia interna, che stanno rendendo il governo iberico sempre più vulnerabile.

Moody’s conclude evidenziando che la situazione è divenuta quasi insostenibile, ed in mancanza di una ripresa della crescita, sono molti reali i rischi che il governo spagnolo non sia in grado di rifinanziare il debito.