Monti: Italia in crescita nel 2013
Il governo Monti taglia le stime sulla crescita dell’economia ma il premier rimane comunque ottimista sull’uscita dalla crisi da parte dell’Italia.
Previsto infatti un peggioramento delle stime sul Pil rispetto a quelle enunciate lo scorso aprile, ma viene comunque confermato il pareggio di bilancio nel 2013.
Nel 2012 è infatti prevista una contrazione del 2,4% del Pil e nel 2013 si dovrebbe registrare un -0,2%.
Ricordiamo che nello scorso aprile il governo aveva stimato una riduzione del Pil dell’1,2% per il 2012 e una crescita dello 0,5% nel 2013.
La ripresa è attesa quindi dal 2014, anno in cui è stimata una crescita dell’1,1%, mentre nel 2015 il Pil registrerà una crescita dell’1,3%.
Per quanto riguarda l’indebitamento netto, si prevede un deficit al 2,6% per il 2012 e all’1,6% per il 2013, con un disavanzo all’1,7% nell’anno in corso e allo 0,5% nell’anno successivo.
Il Governo ha confermato il raggiungimento dell’obiettivo del pareggio del bilancio in termini strutturali nel 2013.
Monti ha confermato che “il 2013 sarà un anno in ripresa, con un andamento crescente. La media del 2013 è dello 0,2% inferiore a quella del 2012, questo gli economisti lo chiamano effetto di trascinamento“.
Nel frattempo il premier rassicura che nessuna stangata è in vista per gli italiani e che l’obiettivo del governo in tal senso non è quello di introdurre nuove tasse, ma di cercare di ridurre la spesa pubblica.