Mercoledì nero: Lisbona -6% Madrid -3% Milano -2%

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Mercoledì nero per i mercati finanziari. L’indice Pmi non manifatturiero di giugno in Cina  è calato a 53,9 punti, ai minimi da nove mesi, con le Borse asiatiche giù: il Nikkei -0,3%, Shanghai -2%.

Nel mentre dal Portogallo arriva la notizia che il governo è sempre più instabile ed è in bilico il piano di salvataggio pattuito con l’Unione europea, la Banca centrale europea ed il Fondo monetario internazionale.

Dimissioni a catena in Portogallo: dopo il ministro delle Finanze, Vitor Gaspar, stessa sorte per il ministro degli Esteri, Paulo Portas.

Lo spread tra Portogallo e Germania è salito oltre i 600 punti, al quale si aggiunge il crollo della borsa di Lisbona di oltre il 6%, che fa da effetto domino su Madrid (-3%) e Milano (-2%). In forte calo i principali listini azionari europei.

A Piazza Affari giù i bancari: Unicredit e Ubi Banca perdono oltre il 2%.

Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi raggiunge i 295 punti base, con un rialzo di oltre 25 punti rispetto ai minimi della giornata di ieri.

Anche il petrolio in crescita dell’1,60% a 101,19 dollari al barile, in seguito alla forte crisi registrata in Egitto.