Mercato immobiliare ancora in crisi

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

immobili_crisiNuovo crollo per il mercato immobiliare italiano, che nel terzo trimestre registra un tasso tendenziale annuo del volume di compravendite in ribasso del 25,8%.

E’ stata l’Agenzia del Territorio a rendere noti i dati.

Entrando nel dettaglio si evidenza che il comparto residenziale, che con 95.951 transazioni effettuate nel terzo trimestre costituisce il 45% circa dell’intero mercato immobiliare, registra una flessione di ben il 26,8%.

Per quanto riguarda gli scambi nei settori non residenziali, sono tutti in ribasso: il commerciale segna una flessione del 29,7%, il terziario del 27,6% e il comparto produttivo del 25,9%.

Dal punto di vista territoriale, tra le città è Bologna quella che mostra il calo più evidente, quasi il 30%, seguita da Palermo con un ribasso del 28,1%, e da Roma, Milano e Firenze, tutte con flessioni intorno al 27%.

A seguire Genova, che mostra un ribasso del 23,5%, e Torino, che registra un calo delle contrattazioni del 15,7%.

Secondo Gianni Guerrieri, direttore dell’Agenzia del Territorio “se il trend prosegue è possibile che si arrivi a meno di 500 mila unità compravendite nell’anno, dato che ci riporta a metà degli anni ’80”.

Le stime per il futuro comunque non sono delle migliori: l’istituto Nomisma prevede ancora un biennio tormentato per il comparto immobiliare italiano.

Infatti l’anno in corso dovrebbe chiudersi con compravendite pari a 466.644 unità, nel 2013 le previsioni parlano di 454.353 e soltanto nel 2014 si dovrebbe registrare una prima timida risalita a quota 497.713.

Ovviamente comunque siamo ben lontani dalle 600.000 compravendite registrate nel 2011.