Mediobanca: utile crolla del 76%

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

mediobanca

Mediobanca ha registrato un utile netto consolidato pari a 63 milioni di euro nel primo semestre dell’esercizio 2011-2012, in ribasso del 76% rispetto all’anno precedente.

Pesano sui risultati svalutazioni pari a 269 milioni di euro, in seguito all’aggravarsi della situazione economica e finanziaria europea.

Infatti tra le rettifiche 114 milioni sono relativi ai titoli greci in portafoglio, il cui valore arriva a toccare una quota del 30% del nominale, 55 milioni relativi alla quota in Rcs e 34 milioni la partecipazione in Delmi.

Nel secondo trimestre dell’esercizio si è registrato un utile pari a 6,6 milioni di euro, ma in notevole flessione rispetto ai 135,3 milioni dell’anno precedente. Il core tier 1 risulta pari all’11%, il valore più alto tra le banche italiane.

Con riferimento ai ricavi del gruppo, registrata una flessione del 4% a 973 milioni di euro, mentre le attività ordinarie hanno prodotto ricavi pari a 901 milioni.

Il margine di interesse è cresciuto del 4% a 555 milioni, mentre i costi operativi sono scesi del 2% a 399 milioni.

La raccolta passa da 51,7% miliardi a 54 miliardi di euro, grazie al finanziamento triennale all’asta Bce di dicembre, per 4 miliardi, ma anche per la crescita dei depositi CheBanca, da 10 miliardi a 10,7 miliardi di euro.