Mario Monti e gli eurobond
L’ attuale presidente dell’ Università Bocconi ed ex capo dell’ antitrust europeo non ha dubbi e consiglia vivamente di usare gli eurobond come carta per dare solidità alla valuta europea. Lui ha tutte le carte in regola per poter consigliare al premier tedesco Angela Merkel di usare i titoli di stato europei come valido strumento per attuare le politiche economiche di stampo europeo. Insigne economista parla molto approfonditamente delle questioni che hanno portato al default di alcuni paesi europei come Portogallo e Grecia. Infatti secondo Monti ad essere penalizzati sono stati soprattutto gli interi paesi dell’ area euro e non solo stati come Grecia o altri. Infatti l’ euro è nato proprio per volontà degli stati membri di avere una unica moneta in grado di offrire stabilità e garanzie all’ intera comunità europea. Per cui i problemi che ha attraversato l’ intera comunità europea a causa di indebitamenti, sia pubblici che privati eccessivi, avrebbero potuto generare numerosi problemi nel sistema monetario. Tuttavia l’ Euro ha retto bene in considerazione del fatto che la moneta ha essenzialmente una funzione di controllo della volatilità ed un controllo dell’ inflazione nell’ eurozona. Il 2010 è stato molto importante perché i nodi sono venuti al pettine ed il mercato ha potuto vagliare quali siano effettivamente gli stati che abbiano crediti positivi e quali invece crediti negativi. Infatti per molti investire nei dieci anni scorsi era quasi automatico senza considerare che gli stati e le imprese avevano crediti o debiti più o meno deteriorati. Tra l ‘altro negli ultimi tempi vi è stata una presa di coscienza soprattutto degli stati guida europei, Germania in testa. Il paese tedesco ha infatti posto le condizioni per creare una economia ed una responsabilità unitaria che guardassero non solo alle banche locali ma anche a quelle europee provvedendo a concedere aiuti finanziari agli stati più a rischio di default. Monti è favorevole ad ogni intervento che renda il meccanismo dell’ eurozona sempre più flessibile e che quindi introduca norme volte a rendere più stabili la moneta unica. In questo quadro l’ introduzione degli eurobond dovrebbe essere un’ ottima iniziativa ed infatti Mario Monti si fa portavoce della proposta fatta da Tremonti e dal ministro lussemburghese Juncker. Naturalmente sul punto occorre convincere i tedeschi che si sono mostrati un po’ scettici. Occorre ribadire che attraverso gli eurobond il mercato sarà più liquido ed una maggiore trasparenza assicurerà sicuramente minori costi per l’ intero sistema . Infatti a beneficiarne saranno tutti i paesi membri che potranno avere anche un riferimento solido ed in grado di contrastare lo strapotere di Cina ed Usa. In ultimo occorre ribadire che occorre fare maggiori sforzi per tutelare la crescita economica, anche se le politiche economiche da fare dovranno essere molto rigorose ed attente ai bilanci nazionali.