Le banche investono nel settore bellico

banche-armiLe banche investono in armi. A sostenerlo L’Ossevatorio sul Commercio di Armi (Os.C.Ar) di IRES Toscana (Istituto di ricerche Economiche e Sociali) che ha presentato uno studio dal titolo Finanza e amarmenti: le connessioni di un mercato globale, in cui si evince che le banche investono fortemente in titoli di aziende produttrici di armi:  su 417 fondi di investimento con componenti azionari presi in esame, ben 288 tra i primi 50 titoli (ossia il 67%), presenta azioni di aziende del settore bellico.

La ricerca ha analizzato circa 400 fondi comuni italiani che pubblicano in rete i dati relativi ai primi 50 titoli in cui è investito il patrimonio – dice Chiara Bonaiuti, coordinatrice del progetto – Incrociando questi dati con l’elenco delle prime 100 aziende produttrici di armi elaborato dal SIPRI si è potuto operare una prima stima del coinvolgimento dei fondi italiani nel sostegno alle aziende che producono armi

L’informazione su questa tipologia di investimenti non e’ chiara e trasparente come dovrebbe essere, forse per paura di suscitare l’aspetto etico dell’investitore?