Lavoro, in crescita contratti a tempo indeterminato
Incentivi fiscali e Jobs Act sono alcuni dei motivi della crescita dei contratti a tempo indeterminato nel 2015. Il numero di lavoratori stabili nel primo semestre dell’anno ha registrato un incremento del 36 per cento, un andamento stabile dei contratti a termine e un calo di 11.500 unità di quelli di apprendistato. È quanto diffuso dall’Inps.
Più in dettaglio, sono 952.359 le nuove assunzioni a tempo indeterminato nel comparto privato siglate in Italia, con una crescita del 36 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Soddisfazione espressa dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Nel primo semestre del 2015 il saldo tra i nuovi rapporti di lavoro e le cessazioni è stato pari a 638.240 nuovi occupati, un dato in forte crescita rispetto all’analogo periodo dello scorso anno (+393.658 lavoratori). Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a termine sono state pari a 331.917, con un incremento del 30,6 per cento rispetto al 2014.
Critiche sui dati arrivano però da parte della Uil che evidenzia la mancanza du una analisi più recente sulla quota di contratti fissi sul numero totale delle assunzioni, un dato (-5 per cento su maggio e -10 per cento su aprile) che continua a calare ed è destinata a tornare ai livelli del 2014.