La ricetta di Trichet per l'economia
Ancora un lunedì nero per le borse e le istituzioni continuano a rassicurare gli investitori ed i mercati sul fatto che la situazione sia sotto controllo. Purtroppo la batosta di ieri si aggiunge alla caduta degli indici avvenuta nelle ultime settimane e porta la sfiducia degli investitori ai minimi termini.
A risollevare un po’ le aspettative degli investitori ci pensa il presidente della Bce Jean Claude Trichet che dichiara che comunque non siamo in una fase di recessione e che le banche centrali sono in ogni caso disponibili a fornire liquidità al sistema economico. In sostanza vi sarà solo un rallentamento della crescita, non come preventivato, che non comprometterà assolutamente le aspettative di crescita economica ma produrrà solo un rallentamento.
In ogni caso Siamo pronti a fornire la liquidità richiesta alle banche, ha detto Trichet, è questa rappresenta una convinzione espressa da tutti nel caso dell’area euro. Abbiamo la capacità come banca centrale di fornire liquidità su base illimitata e a un tasso fisso. Successivamente il presidente Bce si è soffermato sulla circostanza che la Grecia attui i piani di intervento, condizione essenziale affinché il paese ellenico possa accedere agli aiuti. Anche Obama recentemente ha ricordato che è fondamentale che la grecia riesca ad uscire dall’ attuale pantano economico, senza scordare anche gli adempimenti dovuti sia dalla Spagna che dall’ Italia.
Tra l’ altro la grecia deve porre in essere diversi step, condizione essenziale per poter ricevere le tranche di aiuti previste. In particolare occorre attuare i diversi piani di austerity che il governo aveva in mente e che permetterebbero tagli di spesa ingenti in modo da far riprendere il sistema economico ellenico. E’ importante ribadire come l’ evitare il default della Grecia sia fondamentale anche per i diversi istituti di credito internazionali, in quanto una forte esposizione finanziaria produrrebbe dei disastri anche in altri paesi.
A conforto di quanto detto dal presidente TRichet vi è anche il rapporto Ue recentemente diffuso in cui viene dichiarato che gli Stati membri sotto la pressione dei mercati devono continuare a lavorare sui loro obiettivi di consolidamento delle finanze e mantenere tutte le azioni intraprese. Vista anche la ripresa abbastanza lenta dei vari stati europei l’ Italia in particolare deve tenere fede all’attuazione delle varie misure intraprese in modo tale da ridurre il rapporto debito pubblico / pil che ha superato quota 120 per cento. Al riguardo vi sono state anche delle rimostranze da parte di alcuni esponenti del ministero degli esteri che hanno giudicato forse troppo difficile da raggiungere la quota di riduzione del debito espressa da Barroso. Infatti occorre tenere conto anche che la ripresa economica italiana , come molti paesi, è stata messa sotto scacco dalla recessione internazionale e che quindi per non penalizzare eccessivamente la ripresa non bisogna attuare misure troppo penalizzanti.