La Costa Smeralda passa all'emiro del Qatar

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

costa smeralda

La Costa Smeralda cambia nuovamente “padrone”: è l’emiro del Qatar, Hamad bin Kalifa al-Thani, uno degli uomini più ricchi del mondo, a voler conquistare uno dei posti più attraenti ed affascinanti del pianeta.

Ricordiamo che la “Costa Smeralda” nel ’94 è stata acquisita dalla catena alberghiera Sheraton, per poi essere assorbita da Starwood, che nel 2003 l’ha venduta al miliardario americano Tom Barrack, che ora sembra pronto a lasciare a favore dell’emiro.

Il fondo sovrano del Qatar è già in possesso 14,3% del capitale e, secondo indiscrezioni molto fondate, mira ad una quota superiore al 51% di Smeralda Holding, che comprende quattro hotel a 5 stelle (Cala di Volpe, Pitrizza, Romazzino e Cervo Hotel), la Marina con 700 posti per barche e yacht, il Cantiere di Porto Cervo e il Pevero Golf Club.

Per adesso non sono giunte conferme ufficiali, ma la trattativa sembra in dirittura d’arrivo.

Il fondo sovrano, creato nel 2006, fa parte della Qatar Investment Authority, che ha il compito di gestire le ricchezze del Paese del Golfo: nel suo portfolio sono presenti immobili, energia, industria, media e credito.

Ad esempio i grandi magazzini inglesi Harrods, le partecipazioni in Barclays e Credit Suisse, la squadra di calcio del Paris Saint Germain, i pacchetti azionari in Porsche, Volkswagen e Total.

Qualche tempo fa Barrack si era lasciato sfuggire che “Qatar holding è il compagno di viaggio ideale nel preservare il prezioso diamante chiamato Costa Smeralda“.

Il momento del passaggio di proprietà agli arabi sembra quindi arrivato.