La Cessione del Quinto dello stipendio

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

euro

Spesso sentiamo parlare di Cessione del Quinto dello stipendio: andiamo ad analizzarlo nei dettagli.

La Cessione del Quinto è un prestito personale, in cui si decide che le cui rate vengono addebitate al lavoratore dipendente, o pensionato, in busta paga: quindi la principale differenza è che mentre nel classico prestito ricevuto ad esempio dalla banca, le rate vengono pagate dal beneficiario del prestito alla stessa banca, nella cessione del quinto queste vengono prelevate direttamente dallo stipendio o dalla pensione.

La denominazione di “Cessione del Quinto dello stipendio” deriva dal fatto che l’importo della rata del prestito non può appunto superare il quinto dello stipendio netto del dipendente o del pensionato.

Possono richiedere la Cessione del Quinto dello stipendio i dipendenti delle aziende private che pubbliche, in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, ed inoltre i pensionati Inps o Inpdap.

Ovviamente non può invece essere richiesta dai professionisti e lavoratori autonomi, mentre per quanto riguarda i lavoratori a tempo determinato, la possono richiedere soltanto in alcuni casi e comunque deve avere una durata non superiore a quella del contratto di lavoro.

Bisogna evidenziare che nella cessione del quinto dello stipendio relativamente ai lavoratori dipendenti, il Trattamento di Fine Rapporto costituisce la principale garanzia, in quanto è questo che verrà trattenuto, nel caso in cui non si possa più adempiere al pagamento, in seguito ad esempio al licenziamento del dipendente.

Per quanto riguarda invece l’importo massimo finanziabile, questo dipende dallo stipendio e dal TFR maturato, per i lavoratori dipendenti, mentre per i pensionati si tiene conto soltanto del percepito netto della pensione.