La Bce taglia i tassi d'interesse

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

bce taglia tassi interesse

La Banca centrale europea ha deciso di ridurre il costo del denaro di 25 punti base, portando il tasso d’interesse al minimo storico dello 0,75%.

Mario Draghi, presidente della Bce, ha messo in evidenza che la situazione economica dell’Eurozona è peggiorata: i mercati hanno risposto ovviamente non positivamente, con cali generalizzati in tutta Europa.

Draghi ha inoltre osservato che l’economia europea è soggetta al rischio di un ulteriore deterioramento, per le continue tensioni presenti sui mercati finanziari che provocano pesanti ripercussioni sull’economia reale.

Il presidente della Bce sottolinea che l’indebolimento della crescita riguarda tutta la zona euro, con un chiaro riferimento anche ai Paesi che finora sembravano “graziati” dalla scure della crisi: è chiaro riferimento di Draghi alla Germania, che ha infatti registrato una crescita pari a zero nel primo trimestre dell’anno, con prospettive di maggiore incertezza anche per i prossimi trimestri.

Oltre che sulle operazioni di rifinanziamento, la Bce ha tagliato di 25 punti base anche il tasso sui depositi, portandolo a zero: si tratta del rendimento che la Banca centrale europea eroga alla banche per i depositi presso l’Eurotower stessa.

Quest’ultima decisione ha lo scopo di incentivare le banche a non depositare liquidità presso la Bce, ma immetterla sul mercato in modo da far ripartire il credito.