Italia: Pil +0,7% nel 2015, ripresa ancora fragile

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

Italia Pil +0,7% nel 2015, ripresa fragile

L’Italia sta provando a uscire dalla forte recessione di questi ultimi anni ma la ripresa è ancora molto fragile. Il Fondo monetario internazionale prevede un Pil in crescita dello 0,7 per cento nel 2015 e dell’1,2 per cento nel 2016.

Gli analisti nel loro ultimo rapporto mettono in risalto che la crescita del nostro paese è stata la più debole in tutta l’area euro.

Il Fondo comunque evidenzia che l’azione da parte del governo sui conti pubblici è risultata essere positiva, anche se occorre accelerare sulle privatizzazioni. Una politica fiscale, quella dell’Italia, che rappresenta infatti il giusto equilibrio tra il sostegno alla crescita e un corretto abbassamento del debito, con il rapporto deficit/pil che nel 2015 sarà pari al 2,7 per cento per poi calare al 2,1 per cento nel 2016.

Per quanto riguarda il debito pubblico, crescerà ancora nel 2015 al 133,3 per cento, ma è atteso in flessione al 132,1 per cento nel 2016. Ecco i motivi per cui, secondo l’Fmi, l’Italia deve accelerare sulla questione delle privatizzazioni.

Tutto questo viene valutato non considerando però gli sviluppi della delicata questione della Grecia che potrebbe avere un rilevante impatto sull’Italia.