Istat: recessione ormai alla fine
L’Istat conferma che nell’ultimo trimestre dell’anno anche l’Italia sarà fuori dalla recessione. È attesa infatti una variazione positiva nel quarto trimestre.
La fase recessiva incominciata nel secondo semestre del 2011 si avvia quindi al termine, secondo quanto affermato dal presidente dell’Istat, Antonio Golini.
Il Pil su base annua è previsto in calo dell’1,8% rispetto al 2012.
Con riferimento alla nuova Legge di Stabilità, l’Istat ha sottolineato che saranno le famiglie più ricche ad usufruire maggiormente degli sconti sul cuneo fiscale, in quanto hanno più occupati per nucleo.
Per quanto riguarda i problemi derivanti dal blocco dei contratti della P.A. per i dipendenti pubblici, si profila una perdita del potere d’acquisto di ben quattro punti percentuali nel 2014.
La crisi ha prodotto pesanti ripercussioni sul nostro paese: dal 2007 al 2012 il numero di poveri assoluti è inoltre raddoppiato da 2,4 a 4,8 milioni.
Quasi la metà dei poveri assoluti, pari a 2 milioni 347 mila, si riscontra nel Sud del paese, rispetto a 1 milione 828 mila nel 2011.
Per quanto concerne la spesa delle famiglie, l’Istat sottolinea che nel primo semestre 2013, il 17% delle famiglie ha ridotto l’acquisto di generi alimentari, puntando inoltre a comprare prodotti di qualità inferiore.