Istat: recessione in peggioramento

 Istat: recessione in peggioramento

L’economia italiana registra due trimestri consecutivi di crescita negativa: la recessione peggiora.

Nel periodo aprile-giugno il pil italiano è sceso dello 0,3 per cento rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, e dello 0,2 per cento su gennaio-marzo.

Un peggioramento rispetto alle stime diffuse alla fine del mese di agosto, che indicavano una flessione del pil dello 0,2 per cento.

La variazione acquisita per quanto concerne il 2014 è pari a -0,3 per cento.

I consumi, rispetto al precedente trimestre, sono aumentati dello 0,1 per cento mentre gli investimenti fissi lordi sono risultati in calo dello 0,9 per cento.

Per quanto riguarda le importazioni, nel periodo considerato, sono cresciute dello 0,8 per cento, mentre le esportazioni dell’1,1 per cento.

L’Istituto di statistica rende noto che si registrano andamenti congiunturali negativi per i settori industria (-0,5 per cento), servizi (-0,1 per cento) e agricoltura (-1,0 per cento)

Male anche l’andamento del deficit-pil, che nel corso dei primi due trimestri è stato pari al 3,8 per cento, un +0,3 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

È  scesa invece la pressione fiscale sul pil, pari al 40,7 per cento nel primo semestre dell’anno, rispetto al 41,2 per cento dello stesso periodo del 2013.