Industria crollano fatturato e ordinativi
Inaspettata battuta d’arresto per l’industria italiana nel mese di marzo, il peggior ribasso dal 2013. Un calo del fatturato del 3,6 per cento rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Giù anche gli ordinativi del 3,3 per cento. È quanto reso noto dall’Istat.
Il crollo è da imputare principalmente al comparto delle auto che ha registrato una flessione del 6,5 per cento, primo calo dal mese di dicembre 2013.
Fatturato
Il fatturato dell’industria registra una flessione su base mensile del 2,6 per cento sul mercato interno e una crescita dello 0,1 per cento su quello estero. Rispetto allo scorso anno, il fatturato segna una contrazione del 4,4 per cento sul mercato interno e del 2,2 per cento fuori dai confini nazionali.
Nel dettaglio, in crescita congiunturale del 3,2 per cento l’energia, in calo del 2,5 per cento i beni strumentali e in flessione dello 0,6 per cento i beni di consumo (-0,6 per cento).
La crescita tendenziale più marcata si registra nel comparto della fabbricazione di computer e prodotti di elettronica, in rialzo del 6,5 per cento. Il ribasso maggiore per la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-22,4 per cento).
Ordinativi industria
Per quanto concerne gli ordinativi, la flessione è stata, su base mensile, dell’1,5 per cento sul mercato interno e del 5,8 per cento su quello estero.
Nel dettaglio, la crescita maggiore è stata registrata nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+30,7 per cento), mentre la contrazione più decisa nel comparto della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-13,2 per cento).