Imprese sempre più colpite dal Fisco
È ancora troppo pesante la pressione fiscale in Italia sulle imprese, con il Fisco che continua a essere un “socio” economicamente molto esigente. Nel 2013 infatti la tassazione sulle medie imprese italiane è stata pari al 38,1 per cento, con alcuni casi in cui si è arrivati a picchi dell’80 per cento. Tra le imposte che incidono maggiormente troviamo l’IRAP. L’Indagine annuale sulle medie imprese industriali italiane diffusa da Mediobanca e Unioncamere evidenzia infatti che senza tale tassa, la pressione fiscale scenderebbe al 26,4 per cento, perfettamente in linea con la media delle imprese europee.
A seguito delle novità introdotte dalle Legge di Stabilità 2015 (deducibilità totale dall’imponibile IRAP del costo del lavoro), il peso delle tasse medio dovrebbe scendere al 33 per cento con punte massime del 60 per cento. In questo modo, come evidenziato dal rapporto, si registrerebbe una flessione di circa 0,46 miliardi di imposte annuali per complessivi 1,4 miliardi di euro nel periodo compreso tra il 2015 e il 2017. Un risparmio che si tradurrebbe, secondo l’Indagine Mediobanca e Unioncamere, in possibili maggiori investimenti per le imprese, più alti utili e più posti di lavoro.