Imprese, in calo i fallimenti

Autore:
Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

 Imprese, in calo i fallimenti

Per i fallimenti delle imprese nel commercio e nel turismo si è finalmente registrata la prima inversione di tendenza anche se ancora la strada da fare è ancora molta luga. Nel primo semestre del 2015 sono fallite complessivamente 1.334 imprese, un dato sempre elevato ma più basso del 7 per cento rispetto all’analogo periodo del 2014.

Da segnalare che è il primo calo tendenziale rilevato dal 2011. È quanto emerso dall’ultimo rapporto elaborato dall’Osservatorio semestrale sul Commercio e Turismo condotto da CRIBIS D&B.

Dai dati si evince comunque che le cessazioni di attività è ancora molto sostenuta. Nel periodo compreso tra i mesi di gennaio ad aprile sono state oltre 26mila le cessazioni, per un saldo tra aperture e chiusure che è risultato negativo di quasi 16mila imprese (10.654 nel commercio e 5.254 nel turismo).

In ogni caso, nonostante l’inversione di tendenza, il numero di fallimenti rimane sempre molto alto, superiore del 36 per cento di quanto registrato nel 2011.

Per quanto concerne i pagamenti delle imprese, la situazione è ancora molto critica. Vanno oltre i 30 giorni dalla scadenza il 33,9 per cento delle aziende nel Meridione, il 28,5 per cento di quelle localizzate al Centro del paese, per poi scendere al 15,5 per cento del Nord Ovest e al 13,3 per cento di quelle del Nord Est.