Il vino batte le Borse: ricavi in crescita

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

Il vino batte le Borse: ricavi in crescita

La crisi che dal 2007 ha colpito l’Italia sembra non riguardare i produttori di vino italiani. Secondo un rapporto compiuto da Mediobanca, nel 2013 il comparto ha registrato una crescita del fatturato del 4,8 per cento a 5,6 miliardi di euro, con ottimi risultati provenienti soprattutto dall’estero, dove l’aumento è stato pari al 7,7 per cento.

Un settore in piena salute anche per quanto concerne le possibilità occupazionali.

Mentre in Italia infatti la disoccupazione nel 2013 ha raggiunto il 12,8 per cento (ora salita al 13 per cento), il comparto vinicolo ha creato occupazione: il numero di addetti lo scorso anno è cresciuto del 2,7 per cento.

Secondo quanto rilevato da Mediobanca, il vino ha fatto meglio delle Borse: dal gennaio 2001 a marzo  2014 l’indice del comparto vinicolo è aumentato del 225,7 per cento rispetto ad un +61,8 per cento della Borse mondiali.

Nel 2013 molto bene lo spumante, le cui vendite all’estero sono cresciute del 10,3 per cento, superando il rivale di sempre, lo champagne.

L‘Italia si conferma anche nel 2013 il principale produttore di vino al mondo con 44,9 milioni di ettolitri rispetto i 44,1 milioni della Francia.