Il Portogallo sull' orlo del baratro

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

Nubi nere si addensano sul  Portogallo e suo debito pubblico. Oramai le obbligazioni emesse dallo stato andaluso sono sprofondato essendo state declassate dal rating Baa1 al rating Ba2, destinati quindi ai titoli speculativi, meglio noti anche come titoli spazzatura.

 Per Moody’s, considerata finora la più lenta delle tre agenzie nel registrare il deterioramento dell’affidabilità creditizia degli Stati periferici dell’Eurozona, il Portogallo rischia di finire come la Grecia. Nel futuro il paese avrà sempre più difficoltà ad accedere a forme di credito sostenibile e pare molto lontano il raggiungimento dei vincoli imposti dalla comunità europea.

Nel futuro probabilmente lo Stato sarà costretto a ricorrere ad una seconda tranche di fondi in modo da ottenere il salvataggio. Allo stesso modo della Grecia probabilmente l’ ulteriore tranche di finanziamento sarà subordinato al varo di alcune misure di austerity in tema di finanza pubblica e dalla partecipazione alle perdite da parte del settore privato. Infatti il nuovo corso della commissione europea sembra quello di far partecipare anche il settore privato ( che nel caso delle banche ha una certa quota di importanza ) alle perdite del sistema economico finanziario. La reazione dei mercati, chiusi in Europa ma aperti negli Usa, è stata immediata: l’euro ha toccato il minimo della giornata contro dollaro a 1,44 e lo spread tra i BTp e i Bund decennali ha sperato l’ importa quota dei 200 punti. Moody’s vede nel Portogallo una replica della Grecia: «Non riusciranno a centrare il target del deficit/Pil al 3% nel 2013 dal 9,1% dello scorso anno», un obiettivo nel pacchetto di aiuti Ue-Fmi. I tagli alla spesa pubblica sono improbabili per sanità, finanza locale ed enti pubblici, secondo Moody’s. Appare verosimile quindi il ricorso da parte del Portogallo al fondo salva stati oppure si discute anche di una possibile ristrutturazione del debito, allo stesso modo della Grecia. Moody’s inoltre ha tagliato il rating sul debito a breve termine da “prime-2” a “not-prime”. Moody’s è la prima delle tre grandi agenzie di rating a tagliare la valutazione del Portogallo a livello di junk bond. Le altre agenzie di rating maggiormente conosciute come Standard’ s & Poor e Fitch valutano il debito BBB – , il livello più basso di valutazione in base alle recenti disposizioni.

Recentemente il Portogallo è stato inoltre inserito come uno dei paesi meno affidabili in tema di investimenti. La speciale classifica stilata dall’ azienda Blackrock ha infatti visto al primo posto le obbligazioni emesse da Svezia, Norvegia e Svizzera. Pertanto non solo il bund tedesco viene considerato  a livello europeo come l’ investimento più affidabile. Forse potrebbe destare stupore anche vedere come i titoli statali emessi dagli stati uniti, prima economia mondiale, siano in quindicesima posizione, superati in affidabilità dai bond cinesi forti della garanzia di una cassaforte piena zeppa di titoli ed obbligazioni di mezzo mondo ( soprattutto americani).