HP, scoppia lo scandalo a Wall Street

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

HPLo scandalo HP gela Wall Street, dopo l’annuncio dei pessimi risultati del trimestre del Gruppo e la falsificazione dei conti della società di software, Autonomy Corp, che il colosso informatico ha acquistato nel 2011.

Nel quarto trimestre fiscale dell’anno Hewlett-Packard ha registrato infatti una perdita di 6,85 miliardi di dollari rispetto l’utile di 239 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.

I ricavi sono diminuiti a 29,96 miliardi di dollari a fronte dei 32,12 miliardi di dollari dell’analogo periodo del 2011.

I risultati sono stati influenzati dagli oneri di ristrutturazione pari a 8,8 miliardi di dollari legati ad Autonomy Corporation, la società comprata da HP nel 2011 per circa 10 miliardi di dollari.

L’azienda americana ha diffuso infatti un comunicato da dove si apprende la notizia dei “conti gonfiati”:

HP è estremamente delusa nell’apprendere che alcuni ex membri del team di gestione di Autonomy hanno fatto ricorso a criteri contabili impropri al fine di gonfiare i parametri finanziari della società, prima della sua acquisizione da parte di HP“.

Le contrattazioni a Wall Street si sono chiuse con il titolo che è scivolato del 12%.

Ricordiamo che dall’inizio del 2012 il titolo HP ha perso in borsa circa il 48% del suo valore.

Il colosso informatico americano ha chiesto alla Security and Exchange Commission (Sec), l’autorità statunitense che vigila sui mercati, di avviare un’indagine per frode contabile sulla sua controllata inglese Autonomy Corporation.