Grecia non più in recessione

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 Grecia non più in recessione

Dopo cinque anni di profonda recessione, la Grecia finalmente vede più vicina la ripresa.

Il Pil del paese ellenico crescerà quest’anno dello 0,6 per cento, del 2,9 per cento nel 2015 e del 3,7 per cento nel 2016. Naturalmente ancora si è lontani dal recuperare il crollo complessivo del 25 per cento dall’inizio della crisi, ma almeno ora le aspettative sono positive.

Restano comunque ancora tanti i problemi, a partire dalla disoccupazione al 26 per cento ed una perdita di circa il 30 per cento del potere d’acquisto.

In miglioramento il rapporto debito-pil, che dopo aver raggiunto nel 2014 il livello più alto pari al 175 per cento, è stimato in calo il prossimo anno al 168 per cento, con il rapporto deficit-pil che dal -0,1 per cento di quest’anno tornerà in territorio positivo nel 2015 segnando un +1,6 per cento.

Ricordiamo che nel corso degli anni i principali organismi internazionali, quali Ue, Bce e Fmi, hanno garantito al paese 240 miliardi di euro di prestiti a fronte di interessi molto bassi, a seguito dell’adozione di una serie di riforme di tagli, a partire dalla riduzione del 30 per cento degli stipendi del settore pubblico.

La strada da percorrere è ancora lunga ma le prospettive per il paese sembrano positive, almeno secondo quanto certificato dagli ultimi dati Ue.