Grecia: la Bce sospende i crediti alle banche

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

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La Grecia è ormai sull’orlo del baratro: la Banca centrale europea sembra abbia sospeso anche i crediti a diversi istituti di credito ellenici.

Ancora non è stato reso noto quale e quante banche siano state oggetto del provvedimento, ma secondo fonti tedesche vicine all’Eurotower, sono diversi gli istituto di credito ellenici esclusi dalla possibilità di rifinanziamento attraverso la Bce.

Secondo indiscrezioni molto fondate, si tratta soprattutto di piccole banche, che non sono più in grado di offrire sufficienti garanzie alla Bce in cambio dei suoi finanziamenti.

Inoltre da sottolineare che il vero e proprio assalto agli sportelli ed ai bancomat, da parte di migliaia di cittadini ellenici che hanno prelevato tutti i loro risparmi, ha sicuramente aggravato la situazione di questi istituti.

L’unica possibilità per queste banche colpite dal provvedimento della Bce, resta la cosiddetta “emergency liquidity assistance“: si tratta di un meccanismo attraverso il quale le banche centrali nazionali dell’Eurozona, possono erogare crediti agli istituti del loro paese.

Ma il ricorso a questo strumento, comporterebbe un aggravamento della situazione, già molto difficile, del debito sovrano ellenico.

Nel frattempo l’agenzia Reuters ha reso noto il costo per i paesi dell’Eurozona, se Atene dovesse abbandonare la moneta unica: considerati il totale dei titoli greci in possesso degli istituti europei, oltre ai crediti concessi alla Grecia, le perdite stimate sono di almeno 200 miliardi di euro.