Fondiaria Sai rafforza il patrimonio affidandosi a Goldman Sachs

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

Il consiglio di amministrazione di Fondiaria-Sai ha reso noto di aver dato mandato a Goldman Sachs, nel ruolo di advisor finanziario, e allo studio legale Carbonetti, in veste di advisor legale, per decidere quale sia la strada migliore, relativa al proprio rafforzamento patrimoniale, comprendendo in questa scelta anche l’opzione relativa all’aumento di capitale.

Quindi ora l’attenzione si sposta al consiglio di amministrazione in programma il prossimo 21 dicembre, nel corso del quale saranno prese in esame le proposte che sono state scelte da Goldman Sachs.

Già qualche giorno fa proprio Mediobanca aveva provveduto ad inviare una lettera al gruppo Fondiaria-Sai, in cui si richiedeva un aumento di capitale da circa 600 milioni di euro, dopo quello da 450 milioni portato a termine durante la scorsa estate, in modo di mettere in sicurezza i propri conti.

Infatti è da sottolineare che Mediobanca è il principale creditore di FonSai, con in totale circa 1 miliardo di euro di prestiti subordinati.

Invece sembra essere tramontata l’ipotesi che era circolata negli ultimi giorni, per quanto concerne la creazione di uno “strumento” in cui cercare di far convergere le partecipazioni strategiche (Mediobanca, Generali, Pirelli, Rcs), con il possibile ingresso di Credit Suisse come socio di minoranza.

Dal punto di vista delle quotazioni di borsa, il titolo attualmente ha toccato i minimi storici.