Fmi taglia stime pil Italia
Ancora brutte notizie per la nostra economia, sempre più in crisi profonda.
Il Fondo monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime di crescita per il nostro paese nel 2014 e nel 2015.
Il pil italiano scenderà quest’anno dello 0,2 per cento, ovvero -0,5 punti percentuali rispetto alla previsione dello scorso mese di luglio.
Ritornerà positivo soltanto nel 2015, quando dovrebbe far registrare un +0,8 per cento, ossia -0,3 punti percentuali sulle stime precedenti.
Saranno quindi tre gli anni in cui l’Italia registra un prodotto interno lordo negativo. Al -0,2 per cento di quest’anno, bisogna aggiungere il -2,4 per cento del 2012 e il -1,9 per cento del 2013.
Molto meglio paesi in forte crisi come ad esempio la Spagna, per cui si prevede un pil 2014 in crescita dell’1,3 per cento e dell’1,7 per cento nel 2015, e la Grecia, il cui pil stimato 2014 è pari a +0,6 per cento, per poi crescere ad un +2,9 per cento il prossimo anno.
Il debito italiano nel 2014 sarà pari al 136,7 per cento del pil, in crescita rispetto al 132,5 per cento del 2013.