Fmi: senza Imu, nuove tasse o tagli

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

fmi-imu-tasse

Il Fondo monetario internazionale tiene sotto osservazione il nostro paese ed attraverso le parole di Michael Keen, vicedirettore del dipartimento per gli affari fiscali del Fmi, fa sapere che l’abolizione dell’Imu dovrà essere compensata da altre tasse o da tagli della spesa.

Keen ha parlato del nostro paese presentando i risultati del Fiscal Monitor 2013, ovvero il documento in cui sono esaminate le politiche economiche adottate nei Paesi che fanno parte del Fondo Monetario Internazionale.

Il vicedirettore Michael Keen ha sottolineato che sono diversi i paesi che adottano la tassa sulla proprietà ed anche la posizione del Fondo Monetario Internazionale al riguardo è molto chiara, ovvero si raccomanda la sua applicazione.

Secondo un rapporto del Fmi, è stato dimostrato come l’imposta sulla casa è compatibile con la crescita, risulta progressiva ed è una tassa equa.

Il Fmi è sempre stato favorevole alle tasse sulla proprietà e sulla prima casa e se in Italia venisse cancellata, sarebbe necessario intervenire mediante una compensazione, ovvero altre tasse o riduzione della spesa.

Il Fmi è anche d’accordo con l’estendere la base d’imposizione sull’Iva.

Forse l’Fmi non tiene conto che in Italia abbiamo una pressione fiscale tra le più alte in Europa e prima di applicare nuove tasse, sarebbe necessario una valutazione complessiva sull’economia ed il livello di tassazione esistente nel nostro paese.