Fmi ammette errori su Atene
Tanti gli errori commessi, soprattutto nel salvataggio della Grecia. È quanto ammette il Fondo Monetario Internazionale, in un documento interno dell’istituto, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.
Il Fmi ha confessato di non avere calcolato bene i danni all’economia greca causati dall’imposizione di una eccessiva austerity.
Entrando nel dettaglio, l’istituto Usa non avrebbe osservato alcune regole interne, in quanto la Grecia non rispettava tre dei quattro criteri contenuti nel trattato del Fondo monetario, il cui soddisfacimento era indispensabile all’erogazione degli aiuti finanziari.
Lo stesso Istituto ha ammesso che le prospettive e le stime su Atene erano in realtà troppo ottimiste.
L’accusa viene anche rivolta alla Commissione Europea, che è ritenuta responsabile di essersi occupata eccessivamente di far rispettare le norme europee invece di concentrarsi maggiormente sulle conseguenze che tali decisioni avrebbero avuto sulla crescita.
“Non aveva esperienza nella gestione delle crisi”: queste le parole usate contro l’Ue.
Altro errore commesso è quello nella valutazione sulla sostenibilità: il Fmi aveva previsto un abbassamento del pil della Grecia del 5,5% nell’intervallo 2009-2012, mentre in realtà la contrazione è stata del 17%.
La disoccupazione stimata era pari al 15%, oggi è al 25%.
Parecchi gli errori commessi, ed adesso è scontro Fmi-Ue. Speriamo che anche qui non si inizi con la solita tiritera dello “scarica-barile”.