Famiglie: sempre più discount e meno carne
La crisi è sempre più dura per le famiglie italiane, che si trovano costrette ad un risparmio obbligato.
Consumi in costante calo, con la spesa media mensile nel 2013 per famiglia pari a 2.359 euro, in flessione del 2,5 per cento rispetto allo scorso anno.
È quanto rilevato dall’Istat, che ha messo in risalto che i consumi sono scesi in termini reali ai livelli più bassi degli ultimi dieci anni. Nel 2004 infatti la spesa media era di 2.381 euro.
Maggiormente colpite le famiglie di operai e quelle in coppia con due figli.
Con il perdurare della crisi, crescono le famiglie che hanno diminuito anche la qualità o la quantità del cibo acquistato.
Scendono nel 2013 i consumi per la carne (-3,2%) mentre aumenta la quota di famiglie che si rivolge ai discount (dal 12,3% al 14,4%).
Continuano a calare anche le spese per abbigliamento e calzature (-8,9%), per il tempo libero e cultura (-5,6%) e per le comunicazioni (-3,5%).
Dal punto di vista territoriale, il Trentino-Alto Adige è la regione che registra la spesa media mensile più elevata (2.968 euro), seguita dalla Lombardia (2.774 euro).
Ultimo posto nel 2013 per la Sicilia, con una spesa media mensile pari a 1.580 euro.