Draghi: tassi sotto zero e nuovi prestiti

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

Draghi: tassi sotto zero e prestiti alle banche

Il presidente della Bce Mario Draghi sosterrà le banche se finanzieranno le imprese e le famiglie. Il prossimo 5 giugno è prevista la manovra della Banca centrale europea per combattere  la bassa inflazione che ha colpito il Vecchio Continente.

La Banca centrale europea prova così a rilanciare l’economia. Il 5 giugno saranno infatti varate una serie di misure anche non convenzionali, per contrastare il rischio di deflazione e dare una spinta alla crescita dell’economia.

Il piano preparato a Francoforte è ormai pronto, mancano soltanto alcuni dettagli.

Previsto l’abbassamento dei tassi, sotto quota zero, un nuovo aiuto per le banche e l’acquisto di una serie di prodotti bancari con l’obiettivo di sostenere il comparto e fare ripartire i prestiti a famiglie ed imprese.

Preoccupa la Banca centrale soprattutto la bassa inflazione che è causa di calo della domanda e che danneggia l’economia del Vecchio Continente.

Molto probabile è il taglio dei tassi dallo 0,25% allo 0,15 o allo 0,10%, con il tasso per i depositi bancari giornalieri presso la Bce che dovrebbe scendere dallo zero attuale in territorio negativo (-0,10/-0,15%).

Ultima ipotesi: il Quantitative easing. La Fed lo ha già lanciato e la Bce ci sta per la prima volta pensando seriamente.