Draghi: ripresa a partire dal 2014
La crisi si allunga di un anno e la situazione politica dell’Italia non desta preoccupazioni in Europa: questo in sintesi quanto dichiarato dal governatore della Bce, Mario Draghi, nella consueta conferenza stampa dopo la conclusione del direttivo dell’Eurotower.
Draghi spiega che il risultato delle elezioni politiche italiane non genera alcun timore in Europa, ma è essenziale proseguire sulla strada del consolidamento dei conti pubblici.
Per quanto riguarda l’economia della zona euro, la Bce ha dovuto rivedere al ribasso le stime di crescita economica per il 2013-2014: previsto un Pil compreso nel range -0,9% e -0,1% nel 2013, mentre nel 2014 si prevede una crescita tra lo zero ed un +2%.
Il consiglio direttivo della Banca centrale europea ha sottolineato che tra le urgenze dei governi dell’Eurozona deve esserci la lotta alla disoccupazione giovanile.
Per quanto riguarda i tassi e l’inflazione, non si prevede un rialzo dei primi nel breve termine, che sono stati mantenuti allo 0,75%.
Era stata avanzata la proposta di tagliare i tassi durante il consiglio direttivo, ma alla fine si è deciso di lasciarli invariati.
Nel mese di febbraio la crescita dei prezzi nell’Eurozona è stata registrata in costante calo, con l’inflazione scesa al di sotto del 2%.