Debito pubblico sfonda muro 2.200 miliardi

 Debito pubblico sfonda muro 2.200 miliardi

Il debito pubblico cresce ancora nel mese di maggio di 23,4 miliardi sfondando il muro dei 2.200 miliardi di euro (2.218,2 miliardi). Nuovo record dopo i massimi registrati in aprile.

La crescita del debito è stata superiore al fabbisogno del mese pari a 4,3 miliardi a seguito dell’incremento di 17,8 miliardi di euro delle disponibilità liquide del Tesoro.

In una nota Bankitalia sottolinea che la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione, la svalutazione dell’euro e l’emissione di titoli sopra la pari hanno comportato un rialzo del debito per 1,3 miliardi di euro.

Per quanto riguarda i singoli settori, il debito delle Amministrazioni centrali è cresciuto di 22,9 miliardi di euro e quello delle Amministrazioni locali di 0,5 miliardi di euro. È invece rimasto pressoché stabile il debito degli Enti di previdenza.

Sempre nel mese di maggio, con riferimento alle entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato, sono risultate pari a 31,0 miliardi di euri, invariate rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.

Nei primi cinque mesi del 2015 le entrate tributarie sono risultate pari a 146,2 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 145,4 miliardi di euro registrati nello stesso periodo dello scorso esercizio.