Crollo prezzo oro affossa la Banca svizzera

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

Crollo prezzo oro affossa la Banca svizzera

La caduta del prezzo dell’oro di circa il 30 per cento nel 2013 ha causato perdite per circa 9 miliardi di franchi (7,3 miliardi di euro) alla Banca nazionale svizzera.

È quanto comunicato dalla stessa banca. Il valore della quota dell’istituto nell’oro è calato di 15 miliardi di franchi dopo il crollo del prezzo dell’oro, il più alto rilevato dal lontano 1981.

La Snb ha quindi deciso di non distribuire alcun dividendo agli azionisti per la prima volta nella sua storia ed azzerare i contribuiti ai 26 cantoni del Paese elvetico.

L’istituto di credito ha comunque comunicato di aver registrato un utile di 3 miliardi di franchi sulle posizioni in valuta estera e di 3 miliardi dalla vendita di un fondo della banca Ubs.

Nel 2012 la banca elvetica aveva registrato un utile netto pari a 6 miliardi di franchi. Di questi 1,5 miliardi erano stati erogati come dividendi agli azionisti ed un miliardo era stato distribuito ai cantoni della confederazione svizzera.

Ricordiamo che nel 2011 il prezzo di un’oncia d’oro aveva raggiunto i 1.900 dollari, mentre attualmente la sua quotazione è pari a 1.200 dollari.