Crollo prestiti a famiglie e imprese
Sempre più in calo i prestiti a famiglie ed imprese, con una flessione pari al -3,26% nel mese di gennaio rispetto al -2,5% di fine 2012.
E’ l’Abi a renderlo noto, sottolineando che per trovare dati così negativi occorre risalire al mese di giugno 1999.
Nel frattempo raggiunto un nuovo record per le sofferenze degli istituti di credito italiani: le sofferenze nette, contenute nel Bollettino mensile dell’Abi, hanno toccato a fine 2012 quota 64,3 miliardi, mentre le sofferenze lorde un valore di 125 miliardi.
In crescita anche il rapporto delle sofferenze nette sugli impieghi totali, che alla fine del 2012 è risultato pari al 3,3%, rispetto il valore del 3,2% di novembre 2012 ed al 2,7% di fine 2011.
Ritornando al dato sui prestiti delle banche italiane alle famiglie ed alle imprese (-3,26%), dal rapporto dell’Abi viene fuori inoltre come il totale dei prestiti all’economia erogati dalle banche italiane nel mese di gennaio è stato pari a oltre 1.919 miliardi, di molto maggiore all’ammontare complessivo della raccolta, che è risultata pari a 1.752,8 miliardi di euro.
Dal documento dell’Abi si prevede, inoltre una crescita dei tassi sui nuovi prestiti alle imprese al 3,71% rispetto il precedente 3,5%, ed alle famiglie sui nuovi mutui casa al 3,75% dal 3,7%.