Crollano le quotazioni dell'oro a dicembre
Il metallo prezioso perde credibilità e valore nei mercati
Le quotazioni dell’oro hanno intrapreso la strada del ribasso: attualmente sul mercato spot londinese l’oro è sceso sotto 1.570 dollari l’oncia.
Il mese di dicembre 2011, se la tendenza ribassista non si invertirà, sembra destinato a concludersi come il mese che registrerà il peggior ribasso mensile degli ultimi tre anni.
Il motivo principale di queste continue vendite di oro, è la ricerca della liquidità in dollari, il special modo da parte degli istituti di credito europei.
Inoltre sempre più opinione diffusa, è che difficilmente l’oro può realmente costituire un bene di rifugio per gli investitori.
Inoltre, il netto ribasso è dovuto anche a motivi tecnici, poiché la quotazione dell’oro ha superato al ribasso la soglia di 1.614 $/oncia, che rappresenta la media mobile degli ultimi 200 giorni.
Da evidenziare che questa caduta dei prezzi dell’oro non sta interessando gli Etf, le cui riserve a circa 70 milioni di once, restano comunque molto elevate: è un quantitativo che in pratica corrisponde quasi alla produzione mineraria annua.
Nell’ipotesi in cui anche gli Etf dovessero finire, si registrerebbe un crollo delle quotazioni dell’oro, anche se gli analisti attualmente non considerano questo un rischio imminente.
Infatti gli Etf hanno conquistato soprattutto gli investitori istituzionali, rispetto al mercato retail, che puntano ad obiettivi di medio-lungo periodo, e non a speculazioni nel breve termine.