Crisi: oltre 9 milioni in difficoltà in Italia
In Italia sono oltre nove milioni le persone che vivono in stato di difficoltà. È quanto diffuso dal Centro studi di Unimpresa.
Ai disoccupati si aggiungono infatti categorie di cittadini in condizioni economiche precarie.
Nel secondo trimestre dell’anno oltre ai 3,07 milioni di persone disoccupate, occorre considerare i contratti di lavoro a tempo determinato, part time (643mila persone) e full time (1,63 milioni), i lavoratori autonomi part time (832mila), i collaboratori (430mila) ed i contratti a tempo indeterminato part time (2,56 milioni).
Si tratta di soggetti con impiego incerto e retribuzioni contenute, pari complessivamente a 6,1 milioni di unità.
Nel secondo trimestre dell’anno, le persone in difficoltà sono in totale quindi 9,17 milioni, con una crescita del 3,2% annuo, pari a 286mila unità in più.
Il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, ha sottolineato che l’esecutivo guidato da Enrico Letta non ha preso nessuna decisione fondamentale per invertire il trend, con la legge di stabilità che non prevede alcuna misura per permettere ad imprese e famiglie di ambire a risorse che consentono di guardare con più fiducia al futuro.
Manca, secondo il centro studi, una maggiore attenzione alla famiglia da parte dell’esecutivo.