Consumi: livelli pre-crisi non prima del 2027
Secondo una indagine di Confcommercio, dal 2007 a oggi i consumi sono scesi di oltre 80 miliardi di euro. Ne deriva che soltanto nel 2027 riusciremo a tornare sui livelli pre-crisi. Questa è la più ottimistica delle previsioni, poiché nella peggiore delle ipotesi sarà necessario attendere il 2046, ovvero tra 32 anni.
Confcommercio sottolinea che una ripresa della spesa alimentare all’1% avrebbe bisogno di circa 13 anni per un pieno recupero rispetto ai valori massimi.
Soltanto un imprevedibile boom dei consumi totali superiori al 3% annuo, consentirebbe di ridurre i tempi, ma per adesso sembrano valori irrealistici.
Con riferimento ai numeri, l’indicatore dei consumi Confcommercio registra, a febbraio, variazioni positive per la spesa in beni e servizi per le comunicazioni (+4,3%), per la mobilità (+1,4%) e per quelli ricreativi (+0,4%).
I cali più vistosi invece hanno riguardato il settore alberghi, pasti e consumazioni fuori casa (-2,1%).
Per quanto riguarda invece gli alimentari e le bevande, sempre nel mese di febbraio, la domanda si è mantenuta stabile.
Confcommercio evidenzia comunque il lento miglioramento della fiducia delle imprese, con gli ordini attesi nel mese di marzo in crescita dopo l’arresto di febbraio, anche se la situazione personale delle famiglie attualmente non migliora.