Confindustria: Pil 2014 in calo

Autore:
Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

Confindustria: Pil 2014 in calo

Calano le stime di Confindustria sul Pil dell’Italia nel 2014. La nostra economia potrebbe registrare una crescita del prodotto interno lordo non superiore allo 0,5%.

È quanto sostenuto dal Centro studi di Confindustria, che sottolinea che oltre alla scarsa competitività dell’Italia, si aggiungono anche fattori esterni quali ad esempio le recenti tensioni in Ucraina.

Gli economisti di viale dell’Astronomia evidenziano che pure l‘Ocse si è pronunciato al riguardo, sostenendo un nuovo indebolimento nel secondo trimestre dell’anno in Italia rispetto ad una precedente stima di crescita.

Si attende quindi un Prodotto interno lordo piatto.

I motivi sono da ricercarsi, secondo Confindustria, nella eccessiva regolamentazione e tempi lunghissimi della pubblica amministrazione, nella elevata tassazione, soprattutto con riguardo al cuneo fiscale, e nella eccessiva restrizione del credito.

Migliorano i consumi dei beni durevoli in questo prima parte del 2014, come hanno confermato i recenti dati delle immatricolazioni di auto, cresciute a gennaio e febbraio complessivamente dell’1,2% rispetto al 2013.

Preoccupazione sempre molto alta per il mercato del lavoro italiano, con il tasso di disoccupazione che ha raggiunto il 12,9% a gennaio, che si traduce in quasi 3,3 milioni di persone in cerca di impiego.