Cinquecento Istituzioni finanziarie sparite in Europa nel 2012
La crisi economica e finanziaria ha provocato una flessione del numero delle istituzioni finanziarie e monetarie nella zona Euro, con l’Italia che registra uno dei cali maggiori tra i paesi del Vecchio Continente.
Infatti in base ad un censimento della Banca Centrale Europea, al primo gennaio 2013 il numero totale di istituti finanziari e monetari della zona euro è pari a 7.059, ossia il 6% in meno rispetto ai 7.533 registrati il 1° gennaio 2012.
Spariti quindi 474 istituti, con in testa il Lussemburgo (-124), seguito dalla Francia (-105) e dall’Italia (-55).
Se invece viene presa in considerazione l‘Unione Europea, il calcolo complessivo supera i 9 mila istituti, con una calo di oltre 500 unità.
Per quanto riguarda il nostro paese, nel 1999 registrava 944 Istituzioni finanziarie e monetarie, che nel 2004 sono scese a 854 fino alle attuali 730.
In pratica negli ultimi 14 anni il calo è stato di ben il 22,7%, con il solo 2012 che ha registrato una flessione del 7%.
Per quanto riguarda le quote dei singoli paesi, la Francia e la Germania da sole rappresentano il 42% del totale.
In pratica se a questi due mercati si aggiungono quelli dell’Italia, dell’Irlanda, dell’Austria e del Lussemburgo si oltrepassa il 78% del totale.