Case e mutui a picco

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

crollo-case-mutuiCrolla il mercato immobiliare nel secondo trimestre dell’anno: le compravendite di unità immobiliari risultano in flessione del 23,7% su base annua.

Lo rende noto l’Istat, mettendo in evidenza nel dettaglio che le compravendite di immobili residenziali sono diminuite del 23,6%.

Più marcata è la diminuzione delle compravendite di immobili a destinazione economica, ovvero esercizi commerciali, uffici e capannoni: ben il 24,8%.

Con riferimento al mercato delle abitazioni, la caduta più consistente riguarda i centri più piccoli, che hanno registrato un calo del 25,1%, mentre nei grandi centri urbani la diminuzione è stata relativamente più contenuta (-21,8%).

Cattive notizie anche sul fronte dei mutui: nel secondo trimestre 2012 i mutui hanno registrato un crollo su base annua di ben il 41,2%.

Da un punto di vista territoriale sempre l’Istat mette in evidenza che i cali minori si sono registrati nel Nord-ovest (-38,6%) ed al Centro (-36,0%) mentre il Sud (-44,8%) e soprattutto le Isole (-58,3%) sono le aree che hanno fatto registrare i cali più “violenti”.

A livello territoriale il calo dei mutui è stato maggiore nei centri più piccoli (-42,7%), mentre più contenuta risulta essere la flessione nelle più grandi città metropolitane (-39,1%).