Bce rivede stime al ribasso per 2013-2014
Riviste al ribasso le aspettative di crescita del pil nella zona dell’euro per il 2013 e il 2014, rispettivamente di 0,3 e 0,2 punti percentuali, e quindi pari allo 0,0% e all’1,1%.
Sono i risultati diffusi dalla Survey of Professional Forecasters (Spf) per quanto concerne il primo trimestre del 2013.
Le attese per il 2015 risultano invece per un prodotto interno lordo della zona euro previsto all’1,6%.
Il principale motivo di questa nuova revisione al ribasso per il 2013 è dovuta all’andamento dell’attività economica, che è risultata inferiore alle attese nell’ultimo trimestre del 2012.
Stimanti inoltre consumi in calo, soprattutto nel corso della prima parte dell’anno.
Per quanto riguarda l’inflazione, è attesa al di sotto del 2% durante i prossimi mesi, e successivamente dovrebbe comunque mantenersi contenuta.
Il bollettino della Bce sottolinea inoltre che per promuovere la fiducia, è di fondamentale importanza che i governi abbassino ulteriormente gli squilibri strutturali e di bilancio.
Con riguardo alla situazione del credito, migliorano le condizioni di liquidità delle banche, con rimborsi già effettuati pari a 140,6 miliardi di euro rispetto ai 489,2 miliardi di euro ottenuti.
Da ciò ne consegue il miglioramento del clima di fiducia anche nei mercati finanziari.