Banche italiane crescono le sofferenze

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

Banche italiane crescono le sofferenze

Nello scorso mese di novembre le sofferenze bancarie hanno oltrepassato quota 181 miliardi di euro, in crescita del 21,1 per cento rispetto a novembre 2013. È quanto emerso dall’ultimo bollettino dell’Abi.

Per quanto riguarda il rapporto fra impieghi e sofferenze, è risultato pari al 9,5 per cento, il valore più alto dal mese di giugno del 1998.

A novembre le sofferenze bancarie sono aumentate, al netto delle svalutazioni, a 84,8 miliardi di euro a fronte degli 83 miliardi del mese di ottobre ed il 12,2 per cento in più rispetto all’analogo mese del precedente anno.

Nel mese di dicembre la raccolta bancaria ha raggiunto i 1.701 miliardi di euro, con una flessione dell’1,6 per cento nei dodici mesi.

Sempre a dicembre l’ammontare dei depositi ha toccato quota 1.258,3 miliardi di euro, in rialzo del 3,55 per cento su base annua, mentre le obbligazioni hanno segnato un calo del 13,8 per cento a 442,7 miliardi di euro.

Il tasso medio sul totale della raccolta bancaria della clientela a dicembre è risultato pari all’1,49 per cento a fronte dell’1,51 per cento di novembre.

Infine l’ammontare complessivo dei prestiti erogati in Italia è sceso a dicembre su base annua dell’1,75 per cento a 1.820,6 miliardi di euro.