La peggior settimana della mia vita – Boom di incassi al botteghino

Fabio de Luigi torna sul grande schermo come protagonista, insieme a Cristiana Capotondi, di questa squisita commedia romantica, in cui le battute e le esilaranti situazioni tragicomiche dell’attore romagnolo, fanno da padrone.

Paolo, quarantenne insoddisfatto del proprio lavoro, sta per realizzare il sogno di una vita sposando la bellissima Margherita, veterinario di trentanni proveniente da una famiglia molto agiata.

Tutto sembra andare per il meglio e la data delle nozze si avvicina. Quando manca ormai solo una settimana, la coppia si dirige nella residenza della famiglia della sposa, una villa sul lago di Como, accompagnati dal testimone e grande amico di Paolo, il napoletano Ivano, per gli ultimi preparativi prima del fatidico si e per conoscere i genitori di lei.

Durante la permanenza dai futuri suoceri però, lo sposo, si troverà involontariamente protagonista di una serie di disavventure tragicomiche che renderanno la sua persona molto sgradita all’austera famiglia di Margherita, tanto da rischiare, a causa di questi screzi e malintesi, di vedere andare in fumo il suo matrimonio. Chi avrà la meglio, l’amore o i pregiudizi?

Alla regia troviamo Alessandro Genovesi, che ha già lavorato con de Luigi in passato, avendo curato la sceneggiatura e il soggetto dell’Happy Family di Salvatores.

I ruoli dei terribili suoceri sono affidati a Monica Guerritore e Antonio Catania, mentre nel ruolo del testimone Ivano, troviamo il simpatico Alessandro Siani, che farà da spalla alle tragiche avventure di Fabio de Luigi, spesso involontariamente peggiorandole.

La pellicola, distribuita dalla Warner Bros. Italia, che è nei Cinema Italiani da venerdì 28 Ottobre, solo il primo giorno ha incassato oltre 300.000 euro ai botteghini, spianandosi la strada verso il primo posto sul podio dei film più visti del week-end. Non c’è altro da dire, l’appuntamento è al cinema, così vedremo se Paolo e Margherita riusciranno finalmente a coronare il loro sogno davanti all’altare.