Zero Dark Thirty Film, Michael Moore lo difende a spada tratta!

Zero Dark Thirty è l’ultima fatica cinematografica di Cathryn Bigelow. Il film, basato sull’indagine che ha portato all’uccisione di Bin Laden, si è attirato molte polemiche a causa della rappresentazione della tortura come metodo per catturare il terrorista. Ma c’è già chi si schiera in difesa della regista e se quel qualcuno si chiama Michael Moore, uno dei primi a portare sul grande schermo le sparatorie nelle scuole (Bowling A Columbine), allora, alziamo le mani.

Candidato a ben 5 premi Oscar (miglior film, miglior attrice protagonista e miglior sceneggiatura), Zero Dark Thirty racconta la più grande caccia all’uomo dei nostri tempi e ruota attorno alla figura dell’agente Patrick (Joe Edgerton), capo dei Navy SEAL, che scoverà in nascondiglio di Bin Laden. Il film, com’era facile aspettarsi, ha sollevato un polverone perché in fondo, che ci piaccia a no, anche in America si respira l’ipocrisia. Un Paese dove si vendono le armi come buste di patatine e che si è macchiato di crimini di guerra atroci.

In difesa di Zero Dark Thirty è sceso in campo anche Michael Moore, che ha dedicato al film un lungo post su Facebook. Secondo il regista, infatti, il modo in cui è stata rappresentata la violenza degli interrogatori è privo di compiacimento e non vuole essere in alcun modo un’apologia della tortura come metodo di sopraffazione.

Il film è già uscito in America, nelle nostre sale, invece, arriverà il 7 febbraio. Una curiosità, il titolo si rifà al gergo militare americano indica una qualsiasi ora compresa tra mezzanotte e le 4 del mattino, lasso temporale in cui in genere si fanno le incursioni.

 

httpv://youtu.be/QPkES7-Q8yQ

 

Zero Dark Thirty Film, Michael Moore lo difende a spada tratta!