Scontro Tra Titani 3D: la critica italiana accoglie male il film
Il tema della mitologia non è stato ben metabolizzato da Hollywood negli ultimi anni. La spiegazione è da ricercarsi nel “tour de force” che il film storico, o peplum, ha dovuto sostenere per conto delle produzioni americane.
Il cinema di consumo ha indossato le vesti di Troy, Alexander, King Arthur, Le Crociate, fino ad arrivare a 300 e il prossimo Scontro Tra Titani,
subendo una forma di stress senza precedenti per un genere che si è ritrovato dal revival di costume alla sperimentazione delle nuove tecnologie 3D.
Fatto sta che Scontro Tra Titani 3D sembra farsi beffa dei suoi predecessori, montando un blockbuster che sale in carrozza come primo film mitologico in 3D del nuovo millennio.
Dopo gli oltre 60 milioni incassati negli States al primo weekend, il nuovo film di Louis Leterrier è pronto ad uscire in sala questo venerdì anche in Italia, ma la critica non sta preparando per lui un buon terreno.
Le recensioni scritte fin’ora dai nostri critici sono massacranti: Sam Worthington, Gemma Arterton, Liam Neeson e Ralph Fiennes recitano ai minimi sindacali, la storia dello Scontro Tra Titani originali è stata snaturata ed il 3D utilizzato nel peggiore dei modi possibili.
Pare proprio che il gladiatore Perseo non troverà una Roma felice di rivederlo nelle sale. Oppure basterà anche da noi lo stimolo del 3D per acquistare il biglietto in sala?