Scontro Tra Titani 3D: il cinema americano cala il poker

Avete perso il conto? Sconto Tra Titani 3D è il quarto film del 2010 che esce nelle nostre sale sfruttando la visione con gli occhialini 3D. E, di fatto, Scontro Tra Titani è anche il primo film di genere mitologico a bucare lo schermo.

Dopo Avatar (fantascienza), Alice e Dragon Trainer (fantasy), il cinema americano cala il poker anche in questa mano 2010.

Andiamo a provare curiosi anche questo genere per vedere come le vecchie lande e le creature delle origini della civiltà si espongono alla terza dimensione in tutta la loro bellezza.

Scontro Tra Titani 3D racconta il mito di Perseo, che combatte contro Ade e le sue creature intente a spodestare Zeus dal regno dell’Olimpo. Il film è un remake dell’originale del 1981.

Questa edizione 2010 firmata Louis Leterrier (L’Incredibile Hulk) fa tanto baccano, rendete più mostruosi i robottoni di Transformers, date spada e incantesimi a Optimus Prime, fate esplodere colline e terreni invece di ponti e palazzi, ed avrete un’idea di Scontro Tra Titani 3D.

In tutta la sua arroganza, il film sacrifica il vero concept del mito di Perseo (ci mancherebbe altro) e legittima la sua esistenza facendo appello al fattore novità. Sam Worthington si gode il suo momento tra gli dèi di Hollywood, Liam Neeson e Gemma Arterton sono ai minimi sindacali.

Anche la computer grafica non ambirà certo agli Oscar. Fatto sta che di popcorn movie come questo ce ne vorrebbero uno a settimana: il cinema è uno strumento che vive della sua stessa rinnovazione tecnologica, lasciamo che la larva diventi farfalla e mettiamo da parte formalismi e giudizi da piedistallo. Visto che, molto a breve, un grosso Kraken farà tabula rasa dei vostri gusti per il cinema in sala.

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