Oscar 2012: The Artist, il trionfo del cinema muto e la delusione di Hugo Cabret

Era il grande favorito di questi Academy Awards 2012 con ben dieci nomination e con una lunga serie di aspettative da parte del pubblico così come della critica internazionale. E alla fine il grande vincitore degli Oscar 2012, appena conclusi in quel di Los Angeles, è all’unanimità il film capolavoro di Michel Hazanavicius, The Artist, premiato con cinque statuette tra cui quella per il Miglior Film, Miglior Regia ed anche miglior attore per l’interprete Jean Dujardin.

Insomma un trionfo del tutto annunciato che ha consacrato ancora una volta una pellicola che sembra aver letteralmente conquistato la critica ed il pubblico planetario con uno stile ed un linguaggio che mai avremmo pensato sarebbero riusciti a riscontrare un così grande successo.

Eppure è stata proprio quella fotografia in bianco e nero, unita alla scelta di portare in sala un film muto, che ha conquistato la giuria degli Oscar 2012 con una vicenda che attraversa uno dei momenti più delicati ed importanti della storia della settima arte, il passaggio dal cinema muto al sonoro.

Ma a conquistare il favore degli Oscar 2012 è stata anche Meryl Streep alla quale, grazie all’interpretazione in The Iron Lady, è andata la statuetta come Miglior Attrice.

Dunque anche quest’anno le previsioni sono state rispettate, se non fosse per la piccola delusione legata a Hugo Cabret di Martin Scorsese, reduce di qualche statuetta ma passato sin troppo inosservato rispetto a ciò che effettivamente ci aspettavamo.

La pellicola era infatti in gara con undici nomination per poi portarsi a casa i premi per miglior suono e mix sonoro, migliori effetti speciali e miglior scenografia.

Oscar 2012: The Artist, il trionfo del cinema muto e la delusione di Hugo Cabret